Il comodato non è altro che un accordo con effetti giuridici vincolanti attraverso cui una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) un bene mobile o immobile, con l’obbligo da parte del comodatario di restituire il bene al termine del suo utilizzo.
La cessazione del comodante per vendita del bene
Poniamo il caso che una persona dia la propria casa in comodato ad un familiare, ma che poi, per ragioni economiche, sia costretto a venderla ad un terzo. Nel caso in esame si viene a creare un conflitto tra l’attuale possessore dell’immobile (il comodatario) e il futuro proprietario.
Chi dei due ha diritto all’immobile? In altre parole, nel caso in cui il contratto di comodato sia anteriore alla compravendita è possibile opporlo alla stessa? Sul punto è stata emessa un’ordinanza dalla Cassazione secondo la quale è l’acquirente dell’immobile a prevalere su colui che ha stipulato il contratto di comodato, anche nel caso in cui lo stesso venga concluso prima della compravendita. Tale principio, per analogia, può essere esteso a tutti i beni, sia mobili che immobili.
Cessazione del contratto di comodato per morte
Nel caso di morte del comodatario, il contratto di comodato si estingue automaticamente; questo è stabilito chiaramente dal codice civile. Nello specifico l’estinzione avviene sia in assenza che in presenza di un termine nel contratto. In virtù di ciò il comodante avrà il diritto di esigere subito il bene dagli eredi del comodatario. Nel caso di morte del comodante il discorso è diverso, in quanto in merito il codice civile non si esprime, pertanto il tutto è rimesso all’interpretazione giurisprudenziale. La Cassazione ha individuato i seguenti criteri:
– Nel caso in cui il contratto di comodato preveda un termine ben preciso, anche piuttosto lungo, e il comodante muoia, i suoi eredi non potranno esigere la restituzione anticipata del bene ma dovranno in ogni caso attendere il termine del contratto, salvo che sia prevista la restituzione anticipata del bene nei seguenti casi:
– Se il comodatario non conserva la cosa “con la diligenza del buon padre di famiglia”.
– Se da parte degli eredi insorge un immediato e imprevisto bisogno di usufruire del bene.
– Se l’utilizzo del bene viene concesso, da parte del comodatario, a terze persone.
Sia in questo caso che nel primo gli eredi del comodante possono richiedere la restituzione anticipata del bene, anche pretendere un corrispettivo economico per il risarcimento del danno.
– Se il comodatario muore, in tal caso gli eredi del comodante hanno il diritto di richiedere la restituzione anticipata del bene.
– Se invece il contratto di comodato non prevede alcun termine (comodato precario), allo stesso modo del comodante anche i suoi eredi possono recedere dal contratto ed esigere la restituzione del bene.
Obbligo di restituzione e rifiuto di restituzione
Il comodatario è obbligato a restituire il bene in comodato d’uso tranne nel caso in cui:
– Il contratto di comodato preveda un termine di durata;
– L’uso cui la cosa è destinata stabilisce il termine di durata del comodato.
Anche nel caso in cui il comodato preveda un termine, non è detto che il comodante non possa richiedere la restituzione anticipata del bene, questo solamente però se ricorre una giusta causa.
Ad esempio, se il comodante ha concesso un immobile in comodato d’uso per una durata di 4 anni ed Il figlio del comodante successivamente richiede l’utilizzo della casa in quanto si è sposato e necessita quindi di una sistemazione, in questo caso sussiste la giusta causa: sarà quindi legittima la richiesta di restituzione immediata del bene, anche prima della scadenza del termine. Nel caso in cui invece alla scadenza del termine il comodatario si rifiuti di restituire il bene in comodato d’uso, si configura automaticamente un inadempimento contrattuale del comodatario con conseguente obbligo da parte dello stesso di risarcire i danni. I danno possono essere determinati dal giudice il quale terrà conto, nella valutazione dell’entità dei danni, anche del valore locativo del bene occupato.
È consigliato rivolgersi ad uno studio legale, con competenze specifiche in ambito di diritto immobiliare, in grado di garantire assistenza e professionalità in tutte le fasi.